Lavoro e formazione

Accessori per operatori sanitari, quali sono

Se per le mise di tutti i giorni con accessori ci si riferisce a gioielli, cinture, borse, guanti e cappelli, per gli operatori sanitari gli accessori sono quelli che servono a rendere il loro aspetto curato, igienico e professionale. Gli operatori sanitari sono professionisti che hanno un contatto diretto con i pazienti, per cui oltre a dover avere una divisa impeccabile, si devono dotare di tutto ciò che occorre per andare in aiuto delle persone quando hanno bisogno.

Cosa indossano gli operatori sanitari

Una divisa si compone di elementi necessari per la professionalità e il corretto svolgimento degli operatori sanitari. Oltre quindi alla classica casacca e ai classici pantaloni, gli accessori immancabili nel look di questi professionisti sono zoccoli, cuffietta, guanti in lattice e mascherina chirurgica.

Le scarpe medicali

Anche dette zoccoli da lavoro, come gli zoccoli sanitari dott scholl, le scarpe medicali sono parti integranti del look di un operatore sanitario. Perché tanto necessarie? Semplicemente perché il professionista trascorre la maggior parte delle ore di lavoro in piedi, e gli zoccoli sanitari sono calzature comode e sicure, che permettono di lavorare nel totale confort e senza stancarsi.

Non sarebbe insomma la stessa cosa indossare un paio di stivali o un paio di sneaker. Rischieresti di danneggiare la schiena, di avere problemi di postura, di circolazione. Si possono sviluppare calli e duroni. Viceversa, con le calzature sanitarie adatte si può fare qualunque cosa, anche portare pesi e camminare su pavimenti bagnati senza rischiare di scivolare.

Ricorda pertanto di scegliere uno zoccolo sanitario confortevole, con cinturino se preferisci che non scappi dal piede. Opta per modelli con un po’ di tacco, non più di due centimetri e mezzo. Se lavori in reparti dove sono presenti liquidi, scegli scarpe medicali che non hanno fori così da evitare che la pelle entri in contatto con qualcosa che non sia igienico. Intorno al tallone ci vuole una struttura antiurto e il poggiapiedi deve essere sempre comodo.

Le Mascherine e le cuffie chirurgiche sanitarie

Come avuto modo già di dire, le mascherine e le cuffie fanno parte degli accessori che l’operatore sanitario deve avere a tutti i costi. Sono elementi che proteggono l’operatore e il paziente, e a stabilire l’obbligo di indossarli è proprio la legge italiana. All’interno infatti del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sono stati annoverati obblighi e doveri dell’operatore sanitario, tra cui anche quello di indossare mascherine, cuffie e guanti.

Nell’ultimo periodo di mascherine ci siamo fatti una cultura. Cerchiamo quindi di fare chiarezza e di specificare che esse sono suddivise in tre gruppi, come stabilisce anche la normativa europea EN 149:2001. Indicate tutte con l’acronimo FFP (vale a dire “Facciali Filtranti Polveri”) esse si dividono in gruppo 1, gruppo 2 e gruppo 3. Ogni gruppo sta ad indicare il livello di protezione offerto dalla mascherina. Il primo gruppo è quello concernente le mascherine che hanno un filtro a bassa efficienza e che dunque proteggono chi la indossa dal rischio di aspirare polveri.

Nel secondo gruppo rientrano le mascherine che bloccano particelle solide e liquide tossiche (sono perfette per tutelare l’operatore dal rischio di contrarre influenza). Il terzo gruppo invece concerne quelle mascherine che tutelano chi la indossa da particelle pericolose, radioattive o cancerogene. Esse sono dotate di una valvola che permette di respirare senza inalare ciò che di tossico e pericoloso è presente nella stanza.

Le cuffie servono invece per un discorso di sterilità. In particolare chi ha i capelli lunghi e chi entra nelle sale operatorie deve evitare di contaminare la stanza, che è stata disinfettata e sterilizzata per evitare che il paziente contragga infezione. Sono d’obbligo quindi per gli operatori sanitari che lavorano in tali contesti.

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