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La Riforma Cartabia Rivoluziona i Divorzi Internazionali: Separazioni Consensuali Accelerate e senza Presenza in Udienza

La riforma Cartabia ha introdotto una serie di novità nel diritto di famiglia, confermando la possibilità, anche per i coniugi residenti all’estero, di chiedere la separazione o il divorzio in Italia senza dover comparire innanzi al giudice e con tempi molto più veloci, ovvero massimo 6 mesi per ottenere omologa di separazione e la sentenza divorzio.

Procedura semplificata per la separazione consensuale e il divorzio anche per i coniugi residenti all’estero

In precedenza, i coniugi residenti all’estero che volevano chiedere la separazione o il divorzio in Italia dovevano presentarsi personalmente innanzi al giudice italiano. Questo comportava notevoli difficoltà, sia per quanto riguardava l’individuazione di un avvocato, i costi del viaggio, la gestione dei figli minori, il lavoro, le incombenze domestiche, la lontananza del paese di residenza.

Le nuove procedure di divorzio consensuale della riforma Cartabia hanno eliminato questo obbligo – dice l’avvocato per le separazione e divorzi internazionali Anna Sagone di Torino – anche nei casi di divorzio internazionale.

In sostanza, i coniugi residenti all’estero possono chiedere la separazione e il divorzio in Italia, anche senza dover comparire innanzi al giudice, anche nel caso di matrimonio regolarmente trascritto in Italia.

Quindi è più facile per i coniugi che vivono e risiedono all’estero, presentare istanza di separazione e divorzio presso un Tribunale Italiano indicando le ragioni per le quali vogliono sciogliere consensualmente il loro matrimonio.

L’impatto della Cartabia nella gestione delle separazioni e divorzi internazionali

Il tribunale, dopo aver verificato la regolarità del ricorso, emetterà un decreto di omologazione della separazione e, successivamente entro 6 mesi, sentenza di divorzio. Il decreto di separazione è un provvedimento che emette il giudice omologando la separazione consensuale alle condizioni che le parti avevano concordato.

Il caso della coppia di coniugi uno italiano l’altro straniero, sposati in Italia ma residenti ormai da decenni all’estero e in diversi paesi, è emblematico delle nuove possibilità offerte dalla riforma Cartabia.

I coniugi, entrambi residenti all’estero da molti anni, hanno potuto chiedere la separazione consensuale in Italia senza dover mai spostarsi dal loro paese di residenza.

La riforma Cartabia segna dunque un passo avanti importante nell’ammodernamento e semplificazione delle procedure familiari, adeguando l’ordinamento italiano agli standard europei più evoluti, se si considera che nel 2020 sono state celebrate 18.832 nozze con almeno uno sposo straniero.

Ecco tutte le differenze tra la procedura di separazione e di divorzio consensuale e contenzioso

La separazione e il divorzio sono due procedure molto diverse tra loro. La separazione è una procedura che interrompe il matrimonio, ma non lo scioglie. I coniugi separati possono ancora vivere insieme, ma non hanno più gli stessi diritti e doveri reciproci. Il divorzio, invece, scioglie definitivamente il matrimonio. I coniugi divorziati non sono più legati da alcun vincolo giuridico. Le procedure di separazione e divorzio possono essere consensuali o contenziose.

Procedura consensuale

La separazione consensuale è una procedura che viene avviata quando i coniugi sono d’accordo sulle condizioni della separazione.

La cosa migliore in questi casi è affidarsi ad un avvocato esperto di separazione e divorzio, per regolare consensualmente e nella maniera migliore possibile lo scioglimento di tutti i rapporti giuridici contratti dopo il matrimonio.

Nel caso della separazione consensuale, i coniugi possono presentare il ricorso al tribunale competente indicando le ragioni della separazione e le condizioni che hanno concordato, richiedendo con una sola procedura anche il divorzio. Il tribunale, dopo aver verificato la regolarità del ricorso, emetterà un decreto di omologazione della separazione.

Procedura Contenziosa

La separazione contenziosa, invece, è una procedura che viene avviata quando i coniugi non sono d’accordo sulle condizioni della separazione, quando ci sono dubbi sul patrimonio di uno dei coniugi e sono richieste indagini patrimoniali. Nei casi di separazione contenziosa, i coniugi hanno ancora l’obbligo di presentarsi innanzi al giudice e discutere le condizioni della separazione.

Solo dopo aver ascoltato le parti, il giudice emetterà una sentenza che stabilirà le condizioni della separazione.

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