L’indicatore di tendenza settimanale (mensile) offre agli operatori economici una panoramica della situazione globale dell’economia poiché è un indice risultante dall’osservazione e dalla sintesi di diversi indicatori.
Nel dettaglio, nell’elaborazione dell’indicatore di tendenza settimanale, si prendono in considerazione i seguenti fattori:
- –l’indice JOC-ECRI (Industrial Price Index) fornito dalla Economic Cycle Research Institute (ECRI). Si tratta di un indice basato sui prezzi di un’ampia gamma di materie prime utilizzate dalle industrie. Rappresenta un buon indicatore dell’inflazione futura poiché i prezzi delle materie prime incidono in modo significativo sui prezzi dei prodotti finiti;
- –attività dei mutui;
- –lo spread dei bond (differenziale di rendimento dei titoli quotati in borsa);
- –i prezzi delle azioni delle aziende quotate in borsa;
- –il margine di ricavo dei bond;
- –il livello di disoccupazione.
Essendo gli indicatori appena citati dei rilevatori di tendenza in grado di fotografare la situazione economica in un dato momento, l’indicatore di tendenza settimanale (che pur chiamandosi così viene calcolato su base mensile) è in grado di prevedere con una certa affidabilità quale sarà il trend economico nel prossimo futuro. Nello specifico la tendenza mostrata dall’indice è relativa ai tre mesi successivi alla sua emissione con un picco intorno ai dieci mesi e mezzo in avanti.
L’impatto dell’indice sui mercati è da ritenersi medio, in quanto il suo limite risiede nel fatto di essere un indice basato su indicatori di fatto già conosciuti dagli operatori al momento della sua pubblicazione.