Finanza

I principali mercati per il trading online

Il trading e l’attività di compravendita di strumenti finanziari esistono da moltissimi anni ma l’avvento di internet e la sua evoluzione hanno permesso a moltissime persone negli ultimi anni di accedere a mercati altrimenti difficilmente raggiungibili da un pubblico retail.

Se infatti un tempo l’accesso alle borse mondiali era un’attività riservata a istituzionali, grossi fondi di investimento o trader professionisti, oggi può essere svolta comodamente da casa da chiunque sia in possesso di un computer e di una performante connessione a internet.

La diffusione del trading online ha attirato e continua ad attirare un pubblico sempre più vasto, alla ricerca di opportunità di guadagno non indifferenti che si possono realizzare grazie alla volatilità dei mercati.

Il web sta infatti diventando sempre più ricco di materiale utile relativo al trading online: tali contenuti sono fondamentali per apprendere quelle che sono le basi e le regole principali di questa attività.

Senza dover spendere necessariamente fin da subito cifre ingenti per costosi corsi professionalizzanti, esistono infatti siti come Tradingfacileonline.com, che forniscono chiare indicazioni e preziose informazioni relative al mondo del trading e dell’operatività sui mercati finanziari.

Una delle scelte principali che si trova ad affrontare un trader alle prime armi è sicuramente la tipologia di mercato sulla quale operare: non esiste infatti un singolo mercato sul quale fare trading, bensì differenti mercati specifici con caratteristiche ben precise e distintive.

Quali sono i principali?

Mercato del Forex

Il mercato del forex è sicuramente uno dei mercati principali e viene spesso consigliato a chi si approccia al trading per la prima volta. In cosa consiste? È fondamentalmente il mercato valutario e all’interno di esso si scambiano coppie di valute su diversi orizzonti temporali nell’ottica di realizzare un profitto.

Se ad esempio si prende in considerazione la coppia Euro / Dollaro (EUR/USD) e si pensa che l’Euro possa valutarsi positivamente nel breve periodo, è possibile andare long (come si dice in gergo) e guadagnare se effettivamente si verifica un apprezzamento di questa valuta rispetto al dollaro.

Il vantaggio di questo mercato è che rimane aperto 24 ore al giorno per 6 giorni la settimana e vi è quindi la possibilità di operare su di esso quasi in qualsiasi momento. Un altro vantaggio è dato dalla sua liquidità, ovvero dalla dimensione del mercato di riferimento: il mercato del forex è molto liquido ed è quindi facile venire eseguiti nell’immediato e con spread piuttosto contenuti.

Mercato azionario

Un altro grande mercato che riscuote da sempre molto successo è il mercato azionario. In questo caso si vanno ad acquistare azioni di singole aziende e si guadagna a seconda dell’andamento stessa.

Un’azienda in grado di far funzionare il business in modo ottimale, capace quindi di generare fatturato e utili in crescita, aumenterà il suo valore, mentre in caso al contrario subirà un ribasso.

Esistono diversi approcci a questo mercato: c’è chi opera sul lungo periodo con un approccio value, chi invece opera addirittura in intraday su titoli più volatili e speculativi. A differenza del mercato forex, il mercato azionario apre in mattinata e chiude la sera, restando chiuso il sabato e la domenica.

Mercato delle materie prime

Anche le materie prime hanno il loro mercato di riferimento. È un mercato particolarmente conosciuto e comprende diversi settori come ad esempio quello dei metalli preziosi (oro, argento, etc), il settore energetico (come ad esempio il petrolio o il gas naturale), piuttosto che il settore agricolo (permettendo di fare quindi trading su commodities come farina, soia, avena, zucchero, etc).

Questi mercati sono sicuramente i principali che si possono affrontare durante la propria carriera da trader. Non esiste un mercato migliore degli altri ma il proprio percorso va scelto semplicemente in base a parametri quali la tipologia di trading che si vuole adottare, il tempo a disposizione, i capitali di cui si dispone e, non da meno, i propri gusti personali in fatto di mercati.

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