Lavoro e formazione

Come si diventa insegnante di scuola primaria e dell’infanzia?

L’arrivo della pandemia di Coronavirus e la crisi economica che ha reso sempre più fragile il mercato del lavoro, per questa ragione il settore scolastico è diventato appetibile agli occhi di molti professionisti. Sempre più persone si sono interessate a come diventare docente. Tuttavia, anche questo settore sta raggiungendo un punto di saturazione soprattutto per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Diverso è l’accesso alle scuole dell’infanzia e la scuola primaria per le quali è necessario seguire un iter formativo ben specifico.

A differenza di quanto previsto dalla normativa passata per la quale era sufficiente il solo diploma per costruirsi una carriera professionale in ascesa, oggi è richiesto il conseguimento del titolo di laurea magistrale e alcune abilitazioni.

Titoli di accesso alla scuola primaria e infanzia

Oggi l’accesso alla scuola primaria è subordinato al possesso della Laurea in Scienze della Formazione Primaria curriculum infanzia o primaria (L-19) o la Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria. L’unica eccezione è prevista per coloro che abbiano conseguito il diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale entro l’anno scolastico 2001-2002 (solo per la scuola dell’Infanzia). Non mancano poi percorsi sperimentali come il diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico e il diploma Magistrale sperimentale ad indirizzo Linguistico, di durata quinquennale, che al pari dei titoli suindicati consentono allo stesso modo la possibilità di accedere all’insegnamento. A partire del 2014 all’eccesso alle Graduatorie fosse consentito, oltre che ai laureati, solo ai diplomati entro l’anno scolastico 2001-2002.

Questi titoli consentono non solo la possibilità di muovere i primi passi nella scuola attraverso delle graduatorie provinciali (GPS) o di istituto (GPI), ma consente anche la possibilità di partecipare al concorso ordinario per l’accesso all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria bandito dal Miur.

Cosa accade a coloro che abbiano conseguito il diploma dopo il 2002? Dovranno seguire l’iter richiesto per tutti i diplomati che vogliono accedere alla professione ossia conseguire la laurea, oltre che l’obbligo di svolgere un periodo di tirocinio.

Il numero elevato di studenti che optano per l’offerta formativa di scienze della formazione rinviene la sua ratio giustificatrice in un dato reale: questa facoltà garantisce, entro un anno dal conseguimento del titolo, l’occupazione di circa l’80% dei suoi laureati. Spesso coloro che decidono di iscriversi presso questa facoltà sono professionisti, neo laureati che decidono di conseguire una laurea più fruttuosa o semplicemente future matricole alle prime armi.

Oltre il target di riferimento, i lockdown che abbiamo vissuto hanno spinto molti studenti a optare per università telematiche che garantiscono l’accesso ai corsi di laurea in modalità e-learning 24 ore su 24, oltre che l’assistenza e il sostegno costante di un tutor/mentore che “accompagna” il corsista durante tutto il suo percorso formativo accademico fino al conseguimento del titolo di laurea. In tal senso un esempio è dato dall’Università telematica Niccolò Cusano, ma ci sono 11 atenei telematici riconosciuti dal MIUR.

In conclusione, sia che si desideri accedere presso la scuola dell’infanzia, sia che si preferisca la scuola primaria, in entrambi i casi è necessario conseguire una laurea salvo che non si possegga uno dei diplomi indicati sopra e questo sia stato conseguito entro e non oltre l’anno scolastico 2001/2002. Inoltre, da non dimenticare lo svolgimento di un tirocinio formativo al fine di poter accedere alla professione.

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