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La giornata di 24 ore di un agricoltore

Il lavoro dell’agricoltore è un mestiere vecchio quasi quanto il mondo; fatto di sacrifici, pazienza, sudore e tante soddisfazioni. Si tratta di un’attività antica e colma di profondo significato, che lega indissolubilmente l’essere umano alle meraviglie create da Madre Natura. Chi decide di dedicare la propria esistenza al mestiere dell’agricoltore, possiede un animo forte ed una volontà ferrea.

Per il contadino non esistono sabati o domeniche, il ciclo della natura non si ferma mai. Animali da accudire e terreni da coltivare sono le maggiori attività; come si svolge la giornata tipo dell’agricoltore?

La giornata di 24 ore di un agricoltore

Il canto del gallo spezza ogni giorno il riposo mattutino, una sveglia naturale che segna costante l’inizio dell’attività. L’agricoltore che alleva gli animali, dovrà quindi occuparsi del nutrimento quotidiano, fornendo del buon foraggio affiancato da acqua sempre fresca. Seguirà un’accurata pulizia delle stalle e dei recinti. Il benessere del bestiame è tra le priorità dell’allevatore; un veterinario esperto visiterà con costanza gli animali, garantendone la buona salute.

L’agricoltore concentra la propria attività durante la bella stagione: primavera, estate e inizio autunno sono i periodi più intensi. I terreni vestono un ruolo di vitale importanza; con cadenze periodiche prestabilite, il contadino arerà, concimerà, seminerà, annaffierà ed infine raccoglierà i prodotti della terra, con l’augurio di trovare condizioni climatiche favorevoli.

Un’estate particolarmente secca per esempio, penalizzerà fortemente i raccolti di olive e uva, causando gravi perdite monetarie. Olio e vino sono tra i prodotti di maggiore rilevanza del nostro Paese.

Dopo lunghe mattine e affannati pomeriggi, l’agricoltore si concederà l’agognata cena, pronto a riprendere l’attività subito dopo, instancabile ed energico come sempre.

Il lavoro contadino si avvale dell’uso di molteplici macchinari, studiati per semplificare le varie fasi, laddove la fatica richiesta appare estrema. La falciatrice (o motofalce) è una macchina operatrice semovente utilizzata per lo sfalcio dell’erba e dei foraggi. Il trattore è una centrale mobile di potenza, che traina il rimorchio o aggancia attrezzature specifiche; è fondamentale per l’utilizzo di macchine operatrici quali:

  • L’Aratro smuove il terreno preparandolo per le successive lavorazioni o per la semina
  • Lo Spargiconcime Centrifugo sparge il fertilizzante in granuli su ampie superfici come prati
  • L’Imballatrice o pressa serve per raccogliere e comprimere principalmente prodotti agricoli come foraggio e paglia.

Un altro compito fondamentale inserito all’interno delle 24 ore dell’agricoltore, è il taglio della legna. Un’attività che si svolge durante l’estate, così da preparare sufficiente materiale per i mesi più freddi. Con attrezzi quali la motosega per sezionare la pianta e la sega circolare per tagliarla in ceppi (da dividere successivamente in quattro parti), preparerà il materiale necessario da rivendere alla clientela.

Altri compiti minori comprendono la preparazione del fieno, adibito al nutrimento del bestiame. L’erba raccolta  essiccata al sole per un tempo variabile (in base alle condizioni climatiche), viene in seguito somministrata agli animali; la paglia è invece costituita da steli di grano e orzo, serve come lettiera, non ha valore nutritivo.

La vita dell’agricoltore è un insieme di emozioni, un’esistenza votata alla natura, che regala alla popolazione prelibatezze dal prezzo inestimabile. Gli ultimi anni hanno riportato in auge questo genere di attività, invogliando anche i più giovani. La richiesta di lavoro aumenta di pari passo con la crescente ricerca di situazioni semplici e genuine.

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