Salute ed Estetica

Vacanze e caldo: come affrontare l’incubo mestruazioni per le donne

Durante la stagione estiva, le vacanze rappresentano il pensiero principale di un elevato numero di famiglie e di persone, ma ci sono anche degli aspetti problematici, ad esempio di recarsi al mare. Infatti, per un gran numero di donne, se una vacanza al mare può voler dire certamente relax, divertimento e qualche giorno di sole, in realtà bisogna anche fare i conti con le mestruazioni.

Ad ogni modo, c’è da sottolineare come le vacanze al mare sembra che abbiano un impatto in ogni caso positivo sulla libido, che pare aumentare nel corso del soggiorno turistico, anche per via dell’incremento della vitamina D.

Detto questo, il cruccio che rende complicatissimi e molto nervosi i giorni prima della partenza per tante donne è legato al periodo in cui arriveranno le mestruazioni. La speranza è chiaramente quella facciano capolino in seguito alla vacanza, oppure prima della partenza, ma non sempre va secondo le proprie preferenze.

Come si possono affrontare con serenità le vacanze nonostante le mestruazioni

Diverse indagini, di cui l’ultima è stata pubblicata su 2anews.it, nel corso degli anni, hanno provato a mettere in evidenza i sintomi più fastidiosi e che possono mettere in difficoltà le donne nel momento in cui hanno a che fare con le mestruazioni.

Ebbene, il disagio è legato soprattutto al gonfiore, che è anche l’aspetto collaterale maggiormente temuto da chi si reca in vacanza, insieme a nervosismo e crampi, senza dimenticare ovviamente il classico mal di schiena, insieme a mal di testa da cefalea o da emicrania.

Come si può facilmente intuire, è l’aspetto estetico che pare prevalere anche in riferimento ai sintomi e questo spiega già molto bene come mai le mestruazioni quando si è in vacanza al mare vengano vissute con tale preoccupazione e nervosismo da parte di tante donne.

Non è solo una questione di mettersi in costume nonostante le mestruazioni, ma viene modificata anche chiaramente la routine estiva in riferimento all’uso delle varie protezioni igieniche. In tal senso, nei mesi più caldi dell’anno si registra un vero e proprio boom degli assorbenti interni rispetto a quelli esterni, che invece vanno per la maggiore durante l’autunno e l’inverno. In equilibrio, invece, i dati che riguardano le donne che sono solite usare le coppette mestruali, un po’ più diffuse nelle persone che hanno un’età compresa tra 18 e 34 anni.

Nuotare e il caldo

Una delle preoccupazioni maggiormente diffuse nel momento in cui si ha a che fare con le mestruazioni è legato alle perdite, in modo particolare qualora dovessero verificarsi in acqua. Stando a una recente indagine, infatti, ben il 44% delle donne prova disagio nel nuotare mentre ha il ciclo, mentre il 28% evita proprio di andare in acqua quando ha le mestruazioni. Detto questo, il 36% delle intervistate ha ammesso di fare comunque il bagno, sfruttando la coppetta. La paura maggiormente diffusa è quella, ovviamente, che si verifichino delle perdite di sangue mentre si sta nuotando.

Sia il caldo che il fatto che si suda molto di più che negli altri mesi dell’anno, sono due fattori che vanno a incidere anche sui dolori mestruali, portando in dote disidratazione, senso di debolezza e un affaticamento diffuso.

Al contempo, è chiaro che tutte quelle donne che hanno un flusso di mestruazioni piuttosto importante, possono avere anche altre problematiche ancora più gravi rispetto ai sintomi appena citati, sfociando persino nell’anemia. Di conseguenza, diventa davvero importantissimo assumere il maggior quantitativo di liquidi possibile. Al contempo, nel corso dei mesi estivi, il fatto che ci siano giornate più lunghe e tanto sole in più, porta il vantaggio di aumentare la quantità di vitamina D assorbita dall’organismo, con effetti benefici sul sistema immunitario e sull’umore in generale.

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