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Il mio bambino mi riconosce?

La nascita di un figlio oltre ad essere un’immensa gioia, porta anche i genitori a porsi mille domande che mai si sarebbero sognati: il bambino riconosce mamma e papà? Questo interrogativo merita una risposta.

Il bambino riconosce Mamma e Papà?

I bambini sono esseri straordinari che spesso sono sottovalutati nelle loro capacità, benché limitate al loro naturale sviluppo. Guardando il bambino, quale genitore non si è domandato se riconosce mamma e papà? E se si come?

Il bombo, di norma, resta nella pancia della mamma per 9 mesi, dalle prime cellule si sviluppano i vari organi, il cervello, i sensi che sono attivi già prima della nascita anche se spesso i genitori non pensano che sia così.

Lo sviluppo del bambino nella pancia di mamma

Mentre si sviluppano i vari tessuti che poi daranno origine ai diversi organi, ossa, pelle, si sviluppano anche i sensi, in particolare l‘udito e l’olfatto. Il bambino nasce e si sviluppa nel ventre materno con un rumore costante: il cuore della mamma.

Mentre si trova immerso nel liquido amniotico per tutto il tempo fino al parto ne sente l’odore ma sente anche i rumori esterni, sebbene un po’ ovattati, quindi anche le voci di chi si trova nell’ambiente insieme alla mamma.

Il bambino è in grado, mentre è ancora nella pancia, di memorizzare molti di questi rumori che rappresenteranno, venuto alla luce, rumori che lo rassicurano, che lo fanno sentire ancora nell’ambiente protetto del ventre materno.

Il bambino vede appena nato?

La risposta è affermativa. Fino a non molto tempo fa e ancora oggi nelle credenze popolari, si riteneva che il neonato non fosse in grado di vedere ma non è così: almeno ad una distanza di circa 20 centimetri è in grado di vedere e il suo cervello è capace di associare ciò che vede con le prime esperienze che fa.

Mentre succhia dal seno o mentre prende il biberon, vede la persona che provvede all’allattamento e  associa questa persona che vede a qualcosa di altamente piacevole. In realtà la mamma la conosce visivamente dal momento del parto ma il rumore del cuore materno lo riconosce.

Appoggiato al petto delle mamma appena nato, il bambino associa l’immagine della mamma al rumore che ricorda bene e che lo rassicura, quindi il neonato riconosce perfettamente la mamma appena dopo la nascita.

E il Papà?

Per il papà il riconoscimento richiede tempi leggermente più lunghi ma durante la gravidanza ha certamente sentito la sua voce che è rimasta nella sua memoria. Accudendo il bambino, allattandolo con il biberon, papà procura piacere al bambino che lo assocerà ad una figura che lo fa sentire bene e protetto, presto riconoscendolo in questo senso.

Nei primi mesi di vita il bambino non si percepisce ancora come entità autonoma ma si considera ancora un “pezzo di mamma”; questa fase comincia a terminare al terzo trimestre e insieme a questa nuova consapevolezza, arriva anche la capacità di riconoscere gli “estranei”, quelle persone che non sono mamma e papà.

I bambini sentono i profumi?

L’olfatto nei neonati è particolarmente sviluppato, tanto che potrebbero essere infastiditi da profumi troppo intensi. Secondo gli esperti l’istinto di attaccarsi al seno non è un istinto ma è la ricerca di ciò che ha un odore molto simile al liquido amniotico: il latte materno.

Per quietare un bambino che piange possono essere utili anche dei pupazzini tenuti sul petto materno che, dati al bambino, gli fanno percepire la vicinanza della mamma, il che li calma certamente, rassicurandoli.

Come comportarsi con i bambini

In definitiva, la crescita armonica del bambino dipende, almeno in parte, anche dalla consapevolezza di chi si approssima al bimbo stesso delle sue capacità, di quanto il bimbo sente con i suoi sensi già ampiamente sviluppati fin dalla nascita.

Il comportamento, i profumi, il tono di voce di chi si trova con il bambino è di notevole importanza per il suo equilibrio.

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