Salute ed Estetica

Acquistare Erba CBD è legale, ma questi prodotti sono naturali?

Da diverso tempo a questa parte, in Italia è legale acquistare erba. Per la precisione, è il caso di sottolineare che si può acquistare cannabis depotenziata e prodotti da essa derivati. L’erba succitata è caratterizzata da una percentuale di THC, principio attivo notoriamente psicoattivo, molto bassa, pari allo 0,2%. Questo significa che l’erba in sé – o il prodotto che la vede come ingrediente, per esempio l’olio di CBD – non ha effetti psicoattivi.

A proposito del CBD è doveroso aprire una piccola parentesi. La cannabis legale è ricca di questo principio attivo, caratterizzato da numerose proprietà sotto la lente scientifica da decenni e decenni. Tra queste, spicca la possibilità di apprezzare un piacevole senso di relax.

Sono tante le domande che coloro i quali si approcciano per la prima volta al mondo dell’erba ad alto contenuto di CBD si pongono. Tra questi interrogativi, un posto d’onore deve essere dedicato alle domande di chi si chiede se i prodotti siano o meno naturali. Scopriamo la risposta nelle prossime righe di questo articolo.

 

Cannabis legale: l’erba è naturale?

 

Nella maggior parte delle situazioni, ossia quando si ha a che fare con le realtà che propongono i prodotti di miglior qualità, l’erba legale a basso contenuto di THC è naturale. Quando si parla di CBD shop con erba legale biologica, si inquadra un esercizio – sulla strada o online – che, come materia prima, utilizza solo cannabis coltivata in Italia, utilizzando, come già detto, metodi biologici o biodinamici.

Sempre proveniente da semi certificati – ossia iscritti al Registro Europeo delle Sementi – la cannabis viene fatta crescere grazie a concimi privi di sostanze chimiche, come per esempio l’humus di lombrico. Un’altra soluzione molto popolare nella community dei coltivatori di cannabis è il guano di pipistrello che, oltre a promuovere uno sviluppo ottimale delle radici della pianta, ha anche l’oggettivo vantaggio di rendere più rapida l’eliminazione delle sostanze tossiche dai terreni.

Lo si utilizza spesso nelle fasi di fioritura anche per un altro motivo. Quale, di preciso? La sua capacità di intensificare il profilo terpenico, ossia l’effetto complessivo di quelle biomolecole che conferiscono alla cannabis il suo inconfondibile aroma.

 

Prodotti naturali e certificati

 

Come abbiamo appena visto, quando si va ad acquistare erba legale – con questa espressione si inquadrano di preciso le infiorescenze prodotte dalle piante di sesso femminile – non bisogna aver paura di portare a casa prodotti caratterizzati dalla presenza di sostanze chimiche o di sintesi.

Si parla, ribadiamo, di coltivazioni biologiche – addirittura biodinamiche, aventi quindi anche un impatto positivo sulla biodiversità – e dalla messa al bando di qualsiasi concime di origine non naturale.

Al netto di quanto appena ricordato, si può avere a che fare, in alcuni casi, con ulteriori iniziative virtuose da parte dei singoli imprenditori. Siamo per fortuna tutti più consapevoli di come i nostri consumi possono influenzare l’equilibrio della natura e, in alcuni casi, interveniamo in maniera intelligente.

Qualche esempio? La presenza sul territorio italiano di diverse realtà legate al settore della cannabis che, per ogni singolo ordine da parte dei clienti sia online sia in negozio procedono, attraverso siti attivi da anni nel campo della sostenibilità, a piantare un nuovo albero, con tutti i vantaggi del caso riguardanti l’assorbimento di anidride carbonica e il contrasto al riscaldamento globale.

Non c’è storia: conoscere il mondo della cannabis light – che è già di suo una pianta amica dell’ambiente in virtù della capacità di contrastare il consumo di suolo e della richiesta di una quantità di risorse idriche decisamente inferiore rispetto ad altre specie vegetali – significa aprire le porte a un universo rispettoso dell’ambiente e caratterizzato da filiere controllate e sostenibili anche a livello sociale.

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