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Arretrati pensione di invalidità: come richiederli

Ogni anno l’INPS eroga dei sostegni economici per determinate persone che ne hanno bisogno. La pensione di invalidità è una di queste agevolazioni ed è destinata a tutti coloro che purtroppo hanno una condizione di disabilità pari al 100% e sono impossibilitati a svolgere un lavoro normale.

INPS versa una determinata somma di denaro che varia a seconda del reddito complessivo del richiedente.

Nel caso in cui l’Istituto Nazionale di Prevenzione Sociale non eroghi la pensione o ne eroghi solo una parte, come avviene con i nuovi aumenti previsti, è necessario inviare una nuova domanda che permette a tutti i coloro che non hanno ricevuto la pensione per intero di ottenere gli arretrati che gli spettano.

Per tutte quelle persone che non sanno inviare la domanda o hanno paura di sbagliare qualcosa durante il procedimento, consigliamo di visitare risarcimentierimborsi.it, dove è possibile trovare un team di esperti consulenti legali che sono pronti a supportare e tutelare i diritti del cittadino.

Da quando è possibile richiedere gli arretrati della pensione di invalidità?

Grazie all’ultimo decreto legge emesso il 13 ottobre del 2020 è possibile inviare una richiesta per poter ottenere il rimborso degli arretrati maturati sulla pensione di invalidità civile.

È importante fare una divisione che riguarda le persone over 60 anni e quelli che ne hanno meno.

Per tutti gli invalidi che non hanno ancora compiuto sessant’anni è possibile richiedere tutti gli arretrati a partire da Luglio 2020.

Per quanto riguarda gli over 60, invece hanno diritto ad un rimborso fino a cinque anni di arretrati accumulati.

Come aumentano le pensioni di invalidità

L’INPS, grazie alla maggiorazione sociale, ha incrementato la pensione di invalidità per tutte le persone che hanno almeno sessant’anni compiuti e sono invalidi civili al 100%.

L’aumento della pensione è di 350 euro al mese e viene sommato alla pensione di invalidità già percepita per un totale complessivo pari a 651 euro al mese.

Questo incremento è valido a partire dal primo giorno del mese che seguo il giorno del sessantesimo compleanno.

Questa tipologia di maggiorazione non viene erogata automaticamente. Infatti, è necessario inviare una richiesta direttamente tramite il portale dell’INPS per poter usufruire di questa agevolazione.

Come già detto in precedenza, per tutte quelle persone che non hanno ancora compiuto sessant’anni è possibile richiedere gli arretrati della pensione di invalidità solamente a partire da Luglio 2020 in poi.

Anche nel caso in cui fossero scaduti i termini necessari per inviare la richiesta non bisogna preoccuparsi, si può infatti accedere alla procedura di recupero degli arretrati così da ottenere tutte le somme perse in un unico assegno.

Quali sono i requisiti necessari per richiedere gli arretrati?

La pensione di invalidità è ottenibile da tutte le persone che sono riconosciute come invalidi civili al 100% e non possono lavorare in quanto inabili. Un altro requisito fondamentale, indipendentemente dall’aver versato o meno i contributi previdenziali, è quello di avere sessant’anni compiuti.

I requisiti per poter richiedere gli arretrati, invece sono:

  • Avere un’età compresa tra i 60 e i 70 anni;
  • Essere invalidi civili al 100% cioè essere: inabili, sordi o cechi assoluti;
  • Per il singolo pensionato avere un reddito annuo pari o inferiore a 8.469,63;
  • Con la presenza di un coniuge avere un reddito annuo di massimo 14,447,42 euro.

Durante il calcolo del reddito annuo sono incluse tutte le entrate, tenendo conto anche di quelli relativi alla pensione di invalidità. Non viene conteggiata invece l’indennità percepita per l’accompagnamento.

Gli arretrati non vengono riconosciuti automaticamente, pertanto per ottenerli è necessario inviare una richiesta direttamente all’INPS. Questo è quindi un diritto che si ottiene solamente nel momento in cui si fa valere.

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