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Marte: nel 2018 si avvicinerà alla Terra

Marte si avvicinerà alla Terra il prossimo 27 Luglio 2018. Questo pianeta è da molti anni che è sotto il continuo studio della Nasa e delle altre agenzie che si occupano del nostro universo. Infatti esso rappresenta una delle prossime sfide per l’uomo, l’idea è non solo di approfondire la conoscenza che abbiamo del pianeta rosso, ma anche di riuscire entro pochi anni ad inviare l’uomo sulla sua superficie.

Solo 57,6 milioni di Km di distanza il prossimo 27 luglio quando le orbite si ritroveranno in opposizione perielica, una distanza incredibile per noi che leggiamo, ma davvero minimale in termini astronomici. Nel 2003 eravamo ancora più vicini, solamente 54,6 milioni di Km ci separavano, invece nel momento di maggiore distanza, Marte e la Terra si ritrovano a 401 milioni di Km.

Quindi il 27 Luglio potrebbe essere una buona data per organizzare una spedizione su Marte visto che servirebbero 200 giorni con gli attuali mezzi a disposizione. Esistono diversi progetti, la Nasa ad esempio ha un progetto molto ambizioso ma è molto più lungo e complesso in quanto la loro idea è di costruire in primis una stazione cislunare, per poter esaminare e sperimentare tutto l’occorrente per poi partire verso Marte.

Dopo i successi del Falcon 9, in grado effettuare un viaggio nell’orbita del nostro pianeta e di atterrare nuovamente sulla Terra, nel 2018 si terranno i primi test del Falcon Heavy, un complesso sistema formato da 3 razzi Falcon che potrebbe rappresentare una tappa fondamentale per l’azienda di Elon Musk, nell’invio di navicelle con payload utile oltre l’orbita terrestre.

Inoltre il 27 Luglio assisteremo anche all’eclissi lunare totale, momento culmine di un’estate astronomica davvero movimentata: ad annunciarla saranno Giove e Saturno, che raggiungeranno l’opposizione (e il punto di migliore osservabilità) rispettivamente il 9 maggio e il 27 giugno. Appariranno dunque nella loro veste migliore quando, da metà giugno a inizio luglio, tutti i pianeti conosciuti fin dall’antichità saranno visibili di notte: da Mercurio e Venere, osservabili dopo il tramonto, fino a Saturno, Giove e Marte, l’ultimo a sorgere.

 

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